Vaccino antinfluenzale, quel che ancora non sai: chi deve farlo, come prenotarlo e per chi è gratuito

Molta è la confusione riguardo al vaccino antinfluenzale. Ma vediamo insieme di fare chiarezza e capire come ottenerlo.

In questo periodo dell’anno in cui si iniziano ad accusare i primi malanni di stagione, alcuni medici consigliano di sottoporsi al vaccino antinfluenzale. Ma vediamo insieme di scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo argomento.

Come e quando sottoporsi ad un vaccino antinfluenzale
Vaccino antinfluenzale: tutto quello che occorre sapere – Nspower.it

È facile però affermare che la vaccinazione risulta essere il mezzo più sicuro ed efficace per riuscire a prevenire l’influenza e per fare in modo che eventuali complicanze possano essere ridotte notevolmente. Ecco quali sono tutti gli altri vantaggi che si ottengono il momento in cui ci si sottopone ad un vaccino antinfluenzale.

Vaccino antinfluenzale: chi deve sottoporsi e in che modo

La vaccinazione antinfluenzale viene raccomandata agli over 60, alle donne in gravidanza, ai ricoverati a lungo degenza e a coloro che hanno malattie croniche. Ci sono poi anche altre categorie a cui viene consigliato di fare il vaccino antinfluenzale tra cui alcuni alcuni lavoratori in particolare come personale socio sanitario e sanitario oltre che i vigili del fuoco e forti di polizia. I medici inoltre consigliano anche di fare sottoporre anche i bambini non a rischio nella fascia tra i 6 mesi e i 6 anni.

vaccino come fare
Chi deve assolutamente sottoporsi al vaccino e come si procede – nspower.it

Ma, nel momento in cui si parla di vaccino antinfluenzale, si fa riferimento ad un aiuto perfetto per evitare di contrarre la malattia antinfluenzale e, visto che i virus non sono sempre gli stessi, tale vaccinazioni deve essere fatta tutti gli anni.

Una dose di vaccino antinfluenzale basta per i pazienti di ogni età ad eccezione dei bambini che non hanno ancora compiuto i 9 anni e di coloro che non si sono mai sottoposti ad un vaccino in precedenza. in questi ultimi casi, il consiglio da seguire è quello di sottoporsi a due dosi a distanza di quattro settimane l’uno dall’altro.

Il vaccino può essere somministrato dal proprio medico di famiglia o dal pediatra oppure vi è la possibilità di rivolgersi presso strutture sanitarie o ambulatori. Ci sono inoltre dei casi in cui un dipendente può anche chiedere di essere vaccinato presso il medico del lavoro.

Ma come si procede a questo tipo di iniezione? Il vaccino antinfluenzale viene inserito nel corpo del paziente attraverso un’iniezione intramuscolo che viene fatta sul muscolo deltoide negli adulti mentre, nei bambini viene fatto nel muscolo anterolaterale della coscia.

Il vaccino contro l’influenza può essere fatto a partire dall’inizio del mese di ottobre, sia nel momento in cui ha inizio la stagione influenzale. L’ultima cosa da sapere è che la risposta immunitaria ha la vaccinazione ha bisogno di 15 giorni per riuscire a svilupparsi appieno.

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