Aumenti di stipendi 2024 saranno temporanei e provvisori: pessima notizia che fa arrabbiare i sindacati

Confermati gli aumenti dei salari per il 2024, ma il rischio è che l’effetto duri solo un anno. E la provvisorietà del provvedimento preoccupa.

In estrema sintesi, la situazione è questa: a seguito delle modifiche effettuate su cuneo fiscale ed aliquote IRPEF attraverso la Legge di Bilancio di quest’anno, nel 2024 una platea cospicua di lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e privato potranno beneficiare di diversi aumenti in busta paga; tuttavia, non essendo la misura di tipo strutturale, il rischio è che ben presto l’ammontare salariale torni a diminuire.

Gli aumenti dei salari per effetto del taglio al cuneo fiscale e delle modifiche sulle aliquote IRPEF: la situazione
Gli aumenti dei salari sono previsti come effetto diretto del taglio sul cuneo fiscale e delle modifiche sulle aliquote IRPEF della Legge di Bilancio 2023 – NSPower.it

Ciò perché, proprio a causa della provvisorietà del provvedimento, il Governo si troverà ben presto nella condizione di doverlo riconfermare per mantenerlo e continuare ad applicarlo, riservando le stesse risorse anche per l’anno successivo, il 2025. Ma al momento l’unica certezza è che non possiamo dire se, a quella data, saranno reperibili oppure no.  

Ed un aumento del potere d’acquisto soltanto provvisorio avrebbe effetti particolarmente negativi sull’intera economia nazionale: un’iniezione di entusiasmo e fiducia scaturiti da stipendi più lauti, infatti, condurrebbe con ogni probabilità ad una ripresa della circolazione della ricchezza, a maggior serenità negli acquisti ed anche ad impegni e investimenti contratti nel breve e medio periodo. Anche attraverso l’attivazione di nuovi finanziamenti e mutui. Ma se fosse soltanto temporanea, avrebbe prevedibilmente un effetto boomerang. 

Gli aumenti in busta paga per il 2024: chi saranno i beneficiari

In base ai dati emersi nelle ultime settimane, l’aumento delle buste paga derivante dal taglio del cuneo fiscale e dalle modifiche delle aliquote IRPEF avrà effetto su lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e privato con redditi per un ammontare massimo pari a 50.000 Euro lordi all’anno. 

Gli aumenti dei salari per effetto del taglio al cuneo fiscale e delle modifiche sulle aliquote IRPEF: qual'è la situazione
I redditi che percepiranno gli aumenti più cospicui sono quelli tra i 15.000 ed i 35.000 Euro lordi all’anno – NSPower.it

Osservando nel dettaglio, sarà di circa 60 Euro al mese l’aumento salariale per i redditi fino ai 15.000 Euro, mentre ammonterà a circa 100 Euro per i percettori di reddito compreso tra i 15.000 ed i 35.000 annuali (i più avvantaggiati dalla misura). Infine, per i redditi compresi tra i 35.000 Euro ed i 50.000 Euro lordi all’anno, l’aumento in busta paga sarà mediamente di circa 20 Euro.

Senz’altro, dunque, il provvedimento ha il merito di aumentare il potere di acquisto di una platea importante di lavoratrici e lavoratori italiani e, di conseguenza, il loro livello di benessere e tenuta in un periodo di perdurante difficoltà e crisi economica. L’obiettivo, ora, è quindi di renderlo strutturale, in modo da scampare il rischio che si riveli un “abbaglio” temporaneo.

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