Come andare in pensione in anticipo nel 2024, quali sono i requisiti da avere e come fare richiesta: gli italiani in corsa per fare domanda
Il tema della pensione anticipata è di grande interesse per molti lavoratori che aspirano a godersi un meritato riposo prima dell’età standard di pensionamento, fissata attualmente a 67 anni. Per comprendere al meglio le possibilità offerte dalla legislazione italiana in materia di pensione anticipata, è fondamentale fare una distinzione tra due categorie di lavoratori: coloro che rientrano nel regime di calcolo misto e quelli che invece sono soggetti al regime di calcolo puramente contributivo.
La differenza principale risiede nella data in cui hanno iniziato a versare i propri contributi previdenziali: il primo gruppo include coloro che avevano già versato contributi al 31 dicembre 1995, mentre il secondo gruppo comprende chi ha iniziato la propria carriera lavorativa dal 1° gennaio 1996 in poi.
Pensione anticipata nel 2024: requisiti e parametri a cui attenersi
Nel corso del prossimo anno, sia per i lavoratori inclusi nel regime misto sia per quelli nel regime contributivo puro, sarà necessario soddisfare specifici requisiti anagrafici e contributivi per poter accedere alla pensione anticipata. In particolare:
– Gli uomini dovranno aver versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi.
– Le donne dovranno aver accumulato almeno 41 anni e 10 mesi di contributi.
L’età anagrafica non rappresenta un criterio discriminante; ciò significa che un individuo potrebbe teoricamente andare in pensione anche prima dei tradizionali limiti d’età se ha cominciato a lavorare molto giovane ed ha raggiunto il necessario ammontare di anni contributivi.
Una particolarità introdotta recentemente riguarda la cosiddetta “pensione di vecchiaia anticipata”, accessibile solo ai lavoratori con regime puramente contributivo. Per beneficiarne sono richiesti tre criteri specifici:
1. Avere almeno 64 anni d’età.
2. Aver versato almeno 20 anni di contributi.
3. L’importo dell’assegno mensile deve essere almeno tre volte superiore all’assegno sociale, ovvero non inferiore a circa 1600 euro lordi mensili.
Questa opzione rappresenta una significativa opportunità per chi soddisfa tali requisiti ed è interessato ad accedere alla propria rendita previdenziale prima dell’età standard prevista dalla legge.
Un aspetto cruciale da considerare riguarda i tempi burocratici necessari affinché la domanda venga elaborata ed approvata dagli enti preposti. È importante sottolineare che l’avvio del pagamento della prestazione avviene dopo una “finestra” temporale successiva alla maturazione dei requisiti richiesti; pertanto, pianificare con adeguato anticipo risulta essere strategico affinché si possa effettivamente usufruire della propria rendita nei tempi desiderati.
In sintesi, prepararsi adeguatamente all’appuntamento con la propria futura vita da pensionati richiede conoscenza delle normative vigenti ma anche una buona dose di pianificazione personale; elementI questi fondamentali per poter godere appieno dei frutti del proprio lavoro senza incorrere in spiacevolI sorprese nell’immediato futuro finanziario post-lavorativo.